Ubaldo Terzani Horror Show: recensione

 Ubaldo Terzani Horror Show: recensione


Nazione
Italia

Anno
2010

Regia
Gabriele Albanesi

Sceneggiatura
Gabriele Albanesi

Produzione
Minerva Pictures con il sostegno della Film Commissioni Torino Piemonte

Cast
Giuseppe Soleri, Paolo Sassanelli, Laura Gigante.

GIUDIZIO
4/5

Alessio è un regista in difficoltà: non riesce a scrivere una sceneggiatura decente. Così il produttore gli affianca uno dei più importanti scrittori horror del panorama italiano: Ubaldo Terzani. La relazione che si viene a creare tra i due uomini è strana: il comportamento di Ubaldo è ambiguo e Alessio ha continui incubi. Ma perché? E perché le storie di Ubaldo Terzani fanno così paura?

Da molto tempo penso che ormai per l’horror italiano l’unica speranza siano i giovani registi (di quelli vecchi e ancora attivi nell’horror, nel bene e nel male, c’è rimasto solo Dario Argento), e Gabriele Albanesi è uno dei migliori. Il suo primo film “Il bosco fuori” l’ho visto durante un’edizione del “Joe d’amato horror festival” e mi piacque molto (anche se con quel titolo temevo il peggio: l’unico film italiano che contiene la parola bosco è “Il bosco 1”). Quando ho saputo che usciva un suo nuovo film sono stato molto contento: ho comprato subito il suo DVD e devo dire che non mi ha deluso. Il suo nuovo lungometraggio è un thriller d’atmosfera: parla del rapporto ambiguo che si viene a creare fra un giovane regista e Ubaldo Terzani, scrittore affermato con più di un lato oscuro. La tensione che Gabriele è riuscito a creare è palpabile e il film, nel suo scorrere, è molto coinvolgente. Ma l’abilità maggiore del regista è stata quella di riuscire a inserire degli inserti onirici, abbastanza granguignoleschi, che non stonano con il resto della pellicola (effetti speciali di Sergio Stivaletti una garanzia). Ma il meglio è quel finale (che non vi svelo) molto splatter. Parte del merito della buona riuscita dell’opera cinematografica va anche ai tre attori citati nel cast, tutti e tre molto credibili e nella parte. Continua così Gabriele e in bocca al lupo per la tua carriera.
PS. Gabriele se mai ti venisse in mente di dirigere un seguito di questo film io  un’idea da cui partire ce l’avrei…

CURIOSITÀ
Il film è ricchissimo di citazioni cinefile sparse un po’ ovunque nel film: ne sono un esempio i titoli dei libri scritti a Ubaldo Terzani, storpiature di noti film horror.

Il titolo originale del film, apparso nei primi teaser, doveva essere “Nelle fauci di Ubaldo Terzani”. Nell’audio commento al DVD ci spiegano che il nome è stato cambiato perché ricordava troppo Lovecraft e poteva sviare il pubblico che l’avrebbe creduto un horror paranormale e non un thriller. Sarà anche, ma a me piaceva di più il titolo originale. Questo mi ricorda “The Rocky Horror Picture Show” un musical con toni da commedia grottesca. In ogni caso, se proprio il titolo doveva essere cambiato, poteva essere scelto qualcosa di più simile come Nelle spire di Ubaldo Terzani. Posso affermare con certezza che nessuno in Italia, al momento, si chiama Ubaldo Terzani. Il regista appare in un cammeo all’Hitchcock all’inizio del film, quando Alex si scontra con un tizio in libreria.

© Daniele Lombardi