Terror take away: recensione

 Terror take away: recensione


Nazione
Italia

Anno
2018

Regia
Alberto Bogo

Sceneggiatura
Alberto Bogo

Produzione
David Ferrando

Cast
Fiorenza Pieri, Roberto Serpi, Alessia Sala

GIUDIZIO
3.5/5

Un imprenditore milionario, inventore della catena di pizzerie “Tinto’s Pizza” decide di organizzare una competizione fra 5 persone che hanno trovato un biglietto fortunato in uno dei prodotti Tinto. La gara avrà luogo nella sua villa e al vincitore andrà in premio un ambito posto di lavoro a tempo indeterminato. L’imprenditore ha fondato la sua fortuna grazie ad una leggenda metropolitana che narra di un folle che consegna le pizze e  uccide tutti i clienti che non gli danno una mancia. Durante la competizione, fra deliranti e complicate prove, qualcosa va storto e ci scappano i morti. E se il colpevole fosse proprio il porta-pizze assassino? La commedia presto si tinge di terrore, e la via per sopravvivere è solo una…


Al cinema la commistione di horror e commedia non è sempre di facile realizzazione, anzi sono tanti i meccanismi sottili che bisogna azionare per bene per far si che le due cose funzionino a dovere. Quando però questo succede lo spettatore è ripagato da una visione coinvolgente che diverte e spaventa allo stesso tempo. Esempi celebri sono La Casa 2,  Splatters gli schizzacerrvelliL’alba dei morti viventi e tanti altri titoli più o meno famosi. Terror Take Away appartiene senza ombra di dubbio a questa scia di film, perfettamente riusciti nell’intento di cui sopra. Bogo fa centro e lo fa in Italia (che si sa è un paese dove il cinema di genere viene spesso ignorato nei circuiti che contano) in più, considerando che è un film indipendente, dove il budget non è certo consistente, il regista ottiene il meglio dalla sua vena creativa e riesce a coinvolgere in modo funzionale tutti i collaboratori chiamati in causa. A mio parere l’aspetto tecnico è di buon livello, dalla fotografia che omaggia un certo cinema degli anni settanta (Bava, Argento) ad opera dell’esperto Brace Belempo, alle musiche assolutamente funzionali alla storia composte da Fabio Cuomo, agli effetti speciali realizzati da Davide Riccardi, veramente notevoli per un film indie. Tutto ciò è gestito benissimo dal regista genovese che sfodera una verve creativa fatta di inquadrature interessantissime, spesso sbilenche, per aumentare il senso di disagio. Bravo anche nell’infondere un certo ritmo narrativo alla pellicola, miscelando alla grande momenti di comicità a momenti horror tipicamente slasher. In più Terror Take Away, essendo tra l’altro il primo horror ambientato nel mondo della pizza, è anche capace di far riflettere con sferzante sarcasmo sul problema della mancanza di lavoro in Italia. Per ultimo, ma non perché sia la cosa meno importante, è il fondamentale contributo del cast artistico, composto da attori veramente bravissimi e convincenti, ognuno nei propri ruoli che consistono in personaggi  stereotipati, ma plasmati veramente bene. Oltretutto il film di Bogo è riuscito a ottenere una distribuzione su 50 sale, proprio nel periodo di Halloween che per un film indie è un buonissimo risultato. In definitiva posso consigliare vivamente la visione di Terror Take Away, non lo mollerete un attimo e vi farà ridere e provare anche qualche brivido sulla schiena. Da vedere assolutamente davanti a un bel trancio di pizza ma solo dopo aver lasciato la mancia…

©Sergio Di Girolamo