La Bara: Recensione

 La Bara: Recensione

Nazione: Usa

Anno: 1990

Autore: Richard Laymon

Casa editrice: Fanucci

Traduttore: O.Ranieri

GIUDIZIO
4/5

Larry Dunbar è uno scrittore di narrativa horror. Un giorno scopre in una città fantasma una bara con dentro il cadavere di una giovane donna con un paletto conficcato nel petto. Da quel momento ciò che prima era solo un parto della sua fantasia diventa realtà, coinvolgendo nella storia gli amici, la figlia e la moglie. Ben presto però quel corpo misterioso si materializza nei suoi pensieri sotto forma di in una splendida ragazza che lo desidera ardentemente. Larry è sconvolto e tra realtà e finzione capisce che l’unica cosa che gli rimarrà da fare per porre fine alla sua ossessione sarà estrarre il paletto…

Chi ama il genere horror ha certamente degli scrittori che predilige leggere. Nella maggior parte dei casi questi autori sono artisti di indubbia bravura e grande fama, osannati da pubblico e critica per le loro abilità creative. Autori del calibro di Stephen KingClive BarkerJoe R. Lansdale per citare alcuni tra i più quotati. Ci sono anche autori che magari sono sopravvalutati e che vengono pubblicati in tantissimi paesi  (Dean Koontz per me è uno di questi). Poi c’è anche una categoria di scrittori che, nonostante la loro innegabile bravura, vengono clamorosamente ignorati, specialmente in un paese come l’Italia certamente restia a diffondere letteratura di genere horror. Un esempio è proprio lo scrittore americano Richard Laymon. Ho avuto veramente difficoltà a trovare i suoi romanzi in Italia, se lo sono filati veramente in pochi. E’ vero che molte opere sono state pubblicate in passato (10 su 40 però) ma oggi, guardando negli scaffali delle più fornite librerie del nostro paese, di Richard Laymon non vi è proprio traccia. Eppure è stato uno scrittore che ha dato un contributo importantissimo alla narrativa fantahorror mondiale, osannato da tanti suoi colleghi e che ci ha lasciati troppo presto (è morto all’età di 54 anni nel 2001). Tra i suoi romanzi più celebri c’è sicuramente La Bara, scritto nel 1990. Una storia che parla di vampirismo e non solo perchè dentro c’è anche una tipica storia dal taglio thriller. L’aspetto che ho trovato sostanziale, leggendo questo romanzo, è che il comune denominatore di tutte le vicende in cui sono coinvolti i protagonisti della storia è il sesso; del resto parlando di vampiri è un collegamento abbastanza naturale. Larry Dunbar è ossessionato dal sesso e fantastica di continuo sulla propria vicina di casa. Poi però l’ossessione sessuale vira verso il cadavere nella bara che, nelle continue visioni che gli balzano in mente, si materializza in una giovane e bellissima studentessa praticamente come doveva essere prima che qualcuno la  uccidesse. Contemporaneamente agli sviluppi della trama intorno al cadavere vi è anche la vicenda molto più concreta sullo stupro che subisce Lane, figlia di Larry, una bellissima ragazza appena ventenne che fa ribollire il sangue ai suoi coetanei, soprattutto al suo ragazzo e al suo professore di letteratura. In questo modo Laymon sottolinea gli aspetti psicologici e le debolezze dei suoi personaggi schiavi delle loro dipendenze sessuali. Ma soprattutto c’è l’idea originale di una storia atipica sul vampirismo. Infatti il vampiro qui è una figura diversa quasi di contorno, perchè quel misterioso paletto piantato nel cadavere viene tolto solo alla fine lasciando il lettore col fiato sospeso e nel dubbio fino alla fine: è tutto un parto della fervida immaginazione di Larry?  Ovviamente un libro per essere di qualità deve essere scritto anche bene e, ve lo posso assicurare, Laymon non aveva nulla da invidiare ai più grandi scrittori della storia del genere horror. Lo stesso King nella cover del libro recita “se ti sei perso Laymon ti sei perso il meglio” affermazione confermata da un romanzo che ha un ritmo incalzante, con dialoghi originali e personaggi che bucano veramente la carta stampata, il tutto condito da scene estreme tipiche dei romanzi horror dove a farla da padrone sono descrizioni su particolari gore e splatter. La Bara è certamente è un libro consigliato a chi ama fiction horror d’intrattenimento con un’idea originale e  dal ritmo incalzante, un pò come bere una bella e “seducente” birra fresca tutta d’un fiato. 

©Sergio Di Girolamo

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