Il buio del giorno: recensione

 Il buio del giorno: recensione


Nazione
Italia

Anno
2022

Regia
Fabrizio La Monica

Sceneggiatura
Fabrizio La Monica, Alessandro Bruno

Produzione
Kàlama Film, Apocalypsis

Cast
Ferdinando Gattuccio, Marco Balzarotti, Roberto Romano

GIUDIZIO
4/5

Giorgio è un avvocato siciliano che dopo la morte del figlio è scivolato nel gorgo dell’alcolismo. La sua esistenza viene ulteriormente sconvolta quando, una mattina, riceve una telefonata. Dall’altro capo del telefono c’è un uomo che si presenta come colui che ha stuprato e ucciso suo figlio. Il misterioso interlocutore propone a Giorgio un patto: egli dovrà uscire di casa e seguire tutte le sue indicazioni. In cambio, prima del tramonto, gli indicherà dove è seppellito il corpo del figlio. 

Quali sono gli elementi principali che rendono bello un film? Secondo il mio modesto parere al primo posto c’è una bella sceneggiatura, che oltre a narrare una storia originale e interessante, riesce a mantenere alta l’attenzione e a creare un ritmo (grazie anche al montaggio) tale che non ci si annoi e cali la palpebra. Ebbene, l’ultima fatica del bravo regista siciliano Fabrizio La Monica ha certamente questa qualità, ma non solo. Il film, infatti, è girato bene, belle inquadrature, specialmente su dettagli (come i primi piani “leoniani” sugli occhi) mai banali e comunicativi, inoltre il regista bagherese, come già dimostrato precedentemente, ha un feeling particolare con gli scenari naturali: per lui è congeniale girare in mezzo al contesto spaziale e ambientale siciliano, soprattutto dentro a quegli scorci rupestri fatti di boschi e macchia sicula. Fabrizio La Monica fa bene a portare avanti l’amore per la propria terra, anche grazie alla scelta attoriale: i suoi interpreti, che sono anche suoi amici e collaboratori fidati, sono tutti siciliani ed egli decide in quest’opera (ma anche nelle precedenti) di marcare la recitazione con inflessioni dialettali sicule che immergono ancora di più lo spettatore dentro le dinamiche della storia. Gli attori sono tutti bravi, ma a fare la parte del leone, a mio parere, sono due: il protagonista Ferdinando Gattuccio che si carica gran parte del film sulle spalle attraverso una recitazione intensa e fisica e Marco Balzarotti, o meglio la sua voce fuori campo. Balzarotti, per chi non lo conoscesse, è nientepopodimeno uno dei migliori doppiatori italiani nonché voce storica di Batman nella serie animata e nei videogiochi, e che qui contribuisce a costruire l’immaginaria figura di un serial killer feroce e dallo sferzante umorismo nero. Ma non finisce qui. La pellicola ha l’onore di comprendere nel cast tecnico persino il mago degli effetti speciali italiano Sergio Stivaletti, che ha colto le potenzialità dentro al progetto di La Monica è ha accettato di entrarvi alzandone ulteriormente il livello qualitativo. Il Buio del giorno, il cui rilascio del DVD in Italia è imminente, è una pellicola che si lega a quel filone di film in cui l’assassino gioca al gatto con il topo con le sue vittime (ma qui ci sarà una bella sorpresa finale), mi vengono in mente pellicole come The Vanishing, In Linea con l’assassino e ovviamente The Saw – l’enigmista. Il film conferma l’ascesa di Fabrizio La Monica (dopo il valido Dio Non ti Odia) ad autore di cinema puro, mai banale e caratterizzato sempre da idee originali, non è un caso se il film ha trionfato nei maggiori festival di genere italiano e internazionale. Non ci resta che attendere il prossimo progetto di Fabrizio La Monica, sicuri che sarà qualcosa d’interessante, nell’attesa potete leggere l’intervista che lo stesso autore ci ha rilasciato pochi giorni fa, cliccando qui.

© Sergio Di Girolamo