Nurse 3D: recensione

 Nurse 3D: recensione

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Nazione
USA

Anno
2013

Regia
Douglas Aarniokoski

Sceneggiatura
Douglas Aarniokoski, David Loughery

Produzione
Marc Bienstock

Cast
Paz De La Huerta, Katrina Bowden, Corbin Bleu, Adam Herschman, Kathleen Turner, Judd Nelson, Boris Kodjoe, Melanie Scrofano, Martin Donovan

GIUDIZIO
2.5/5

L’infermiera Abby Russell lavora presso l’ospedale All Saints di New York. Apparentemente  è gentile e premurosa oltre che molto bella. In realtà Abby ha una vita segreta perché durante la notte si trasforma in una killer spietata a caccia di uomini sposati poco virtuosi, pronti a tradire la fiducia della famiglia alla prima occasione sessuale. Abby come una letale mantide religiosa attrae le sue prede per riservagli un trattamento doloroso e definitivo…  

Nurse 3D è un film corpo, quello della conturbante protagonista, Paz de la Huerta. Ogni fotogramma sembra essere stato concepito dal regista, che è anche sceneggiatore, per deliziare lo spettatore con le forme intriganti della bellissima attrice americana. La pellicola si può ben definire un horror erotico che miscela alla perfezione sangue e tette (e non solo). Nonostante si un prodotto cheap, senza troppe pretese intellettuali, collocandosi nella fascia dei B movie, e con il dichiarato scopo di divertire e far felici i maschietti, la storia non è per niente banale. La nostra cara Abby, che è anche voce narrante del film, è pronta a confidarci i suoi più intimi segreti e le sue voglie irrefrenabili di sesso, e presto scopriamo che ha un passato difficile che ne giustifica, in un certo senso, l’irrefrenabile voglia di far pulizia di maschi arrapati. Di uomini senza scrupoli ce ne sono a iosa e in ogni categoria sociale, anche le più rispettabili (il primario dell’ospedale a caccia di infermiere da palpare, psicologi di fama, ispettori di polizia, uomini dell’alta società etc). Lei non si fa scrupoli a “pulire il mondo” da tutta questa feccia e utilizza metodi sempre più truci, sfruttando il più delle volte le sue conoscenze mediche. Abby va in crisi e i suoi piani vengono rivelati quando subisce il due di picche da Danni, giovane infermiera di cui lei è mentore e follemente innamorata. Cosa che accade dopo  una serata di bagordi in discoteca tra balli erotici e molto alcool in cui le due finiscono a letto. L’impossibilità di possedere Danni spinge Abby a compiere crimini sempre più efferati (a un certo punto uccide anche il patrigno della ragazza) fino a una finale ultra splatter che risulta per altro aperto a un possibile sequel. Come detto il film è un inno alla bellezza della protagonista che è brava e abile a sfruttare tutta la sua carica erotica (soffermarsi sugli sguardi ora ammalianti ora feroci di Abby, please). Dal punto di vista tecnico il film è girato bene, buon montaggio e buon ritmo, un plauso particolare alla fotografia che raggiunge il suo picco nelle belle scene notturne. Il 3D non aggiunge ne toglie nulla al film che di certo soddisfa chi vuol passare una serata davanti allo schermo mantenendo le sinapsi a basso regime, ma gli ormoni in fermento. 

Sergio Di Girolamo