Maniac: Recensione

 Maniac: Recensione

Nazione
USA
Anno
1980

Regia
Joe Spinell
Sceneggiatura
Joe Spinell
Produzione
William Lustig
Andrew W. Garroni
Cast
Joe Spinell, Caroline Munro, Tom Savini

GIUDIZIO
3/5

Frank Zito è un serial killer ossessionato dal ricordo della madre defunta. Le turbe dell’uomo sono fortemente di natura sessuale, forse a causa del fatto che la madre fosse una prostituta. Per questo motivo Frank violenta e uccide le donne dopo aver fantasticato sulla possibilità di un rapporto sessuale con loro. Come cimelio dei delitti Frank estirpa lo scalpo delle vittime e li innesta sulle teste di diversi manichini di donna che ornano la sua stanza e con i quali egli ha continui e deliranti colloqui immaginari.

Maniac è un film volutamente sporco e crudo. Il regista, William Lustig e lo sceneggiatore,  nonché eccezionale interprete della pellicola, Joe Spinell, avevano intenzione di mostrare il delirio interiore di un uomo dall’infanzia disastrosa, collocando la vicenda in un ambiente urbano anch’esso sporco e derelitto come i bassifondi della New York degli anni 80. Il progetto riesce appieno anche grazie ad altri elementi quali degli ottimi effetti speciali del “mago” Tom Savini (notevole una fucilata in piena fronte con totale esplosione della testa) e soprattutto l’interpretazione vera e profonda proprio di Joe Spinell, perfetto in un ruolo che egli stesso si è cucito addosso. Inizialmente il film non ebbe un grande successo, probabilmente a causa del suo estremismo visivo e concettuale. Col passare degli anni però la critica si è mossa verso Maniac considerandola una delle pellicole più vere sui serial killer; quasi un documentario che ha indubbiamente ispirato altri registi futuri (uno a su tutti John McNaughton col film Henry pioggia di sangue). Le scene, come detto, sono abbastanza cruente e ben girate da un autore che fino ad allora aveva realizzato film porno, tuttavia Lustig sfrutterà il successo per realizzare un’altra pellicola “urbana” molto interessante quale Maniac Cop. La protagonista femminile, Caroline Munro è molto sensuale e nel film interpreta una fotografa che si affeziona a Frank, dando così a quest’ultimo la visione di un possibile futuro lontano dalle ossessioni e dalla violenza anche se la mente del maniaco è irrimediabilmente compromessa e i sensi di colpa interiori lo divorano al punto da distruggere anche questa possibile ancora di salvezza. Maniac è una pellicola che inizia cruenta e finisce allo stesso modo, gli happy end sono per altri film. Lustig sembra voler comunicare che non c’è via di fuga dalla follia se non con la follia stessa ed è così che regala al pubblico un delirante e splendido finale.

©Sergio Di Girolamo