Francis Bacon

 Francis Bacon

Francis Bacon è stato un artista maledetto ma come tanti altri artisti maledetti nella storia ha lasciato un segno profondo, un taglio perennemente sanguinante, si potrebbe dire parlando di Bacon e della sua arte, che sconvolge e affascina allo stesso tempo. Omosessuale dichiarato, una personalità controversa, costantemente ai limiti della patologia psichica e di una crisi esistenziale che cercava di risolvere con vizi di vario genere quali il sesso il gioco e l’alcol, in realtà le derive della sua condizione interiore venivano espresse in pittura in maniera forte e sincera. Bacon, che non ha trascorso un infanzia felice a causa dei burrascosi rapporti con i genitori (che lascerà presto per fare esperienze di vita in grandi capitali quali Londra, Berlino, New York, Parigi) diviene pittore autodidatta perchè fortemente influenzato dall’arte di Pablo Picasso. Negli anni adolescenziali si “ciba” avidamente di cultura appassionandosi al cinema, specialmente al filone espressionista tedesco, conosciuto nei fondamentali anni berlinesi, ma anche alle tematiche ciniche del cinema di Luis Bunuelapprezza molto anche i surrealisti che però lo escluderanno dalla mostra Internazionale Surrealista di Londra. considerando, gravemente, l’arte di Bacon poco visionaria e immaginifica e priva di quell’elemento destabilizzante e provocatorio caratteristico delle opere surrealiste. Il futuro darà invece ragione a Francis Bacon che verrà assolutamente rivalutato in quanto ai contenuti delle sue opere. L’arte di Bacon infatti presto affronta temi forti quali sesso, violenza, solitudine e pazzia utilizzando delle immagini estreme nelle quali la deformità di forme indefinibili suscita ribrezzo e terrorre. Per esempio in una delle sue prime opere di successo Tre studi per figure alla base di una Crocefissione i soggetti sono delle creature immonde, ibride tra umano e animale dotate di bocche capovolte dall’evidente dentatura (i denti e le bocche saranno sempre una costante ossessione del pittore) che suscitano turbamento e sgomento nello spettatore. In altre opere quali per esempio Figura con la carne Bacon espone una carcassa animale spaccata in due e appessa alla maniera dei macellai, Bacon dichiarerà che è sempre stato attratto dalla carne e dal sangue, in fondo la sua arte tende a scavare oltre la cortina di pelle che avvolge gli esseri viventi per estrapolare tessuti carne e ossa. In questo senso Bacon agisce per “defigurazione”, se non addirittura per “deformità”. Le teste appaiono contorte, le figure sono isolate, ingabbiate nella tensione centripeta del corpo su sfondi blu china o arancio, le mani sono serrate, la bocca spalancata, quasi a evocare l’Urlo di Munch. Spesso le tinte delle sue opere sono fosche dotate di una sensibilità oscura e una drammaticità sempre in bilico tra un’energia straripante e la disperazione. Fondamentale nella vita di Bacon sono stati anche i suoi rapporti omosessuali, uomini che si sono innamorati completamente dell’artista e che spesso come Eric Hall l’hanno aiutato economicamente negli anni bui della prima produzione oppure George Dyer che divenne anche il soggetto preferito del pittore (figura infatti in molti dei suoi capolavori) morto suicida in un hotel di Parigi poco prima della prima personale del pittore nella capitale. Bacon era ossessionato dal corpo, dall’anatomia e, come detto dalla carne e dal sangue, il suo atelier era un tripudio di ritagli di giornali, fotografie, scrizzi di disegni di corpi deformi, di gente sottoposta a operazioni chirurgiche o vittime di violenti incidenti. Bacon dipingeva di getto, ispirandosi ai particolari che istantaneamente lo colpivano tra tutto quel materiale accatastato nel suo caotico studio. Dopo la consacrazione artistica che lo vide essere considerato in vita il pittore più famoso al mondo, Bacon muore a Madrid a 82 anni per un attacco cardiato causato da una polmonite, ma l’arte di Bacon rimane, forte, iconoclasta, provocatoria e affascinante perchè in fondo scandaglia e mette in mostra a “tendini scoperti” si potrebbe dire, elementi che definiscono la condizione dell’uomo moderno, come detto il sesso la violenza i vizi e la pazzia, dipingendo l’essere umano come un animale in balia di un mondo senza dio e senza tregua, soggetto alla naturale incombenza del dolore e della paura.

CURIOSITA’: Nel del 1998 il registaJohn Mayburyrealizza il filmLove Is the Devil pellicola dal taglio artistico e sperimentale basata sulla vita di Francis Bacon. Fu presentata nella sezione Un Certain Regard del 51º Festival di Cannes
©Sergio Di Girolamo

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